Roadmap – Risarcimento italiano

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1. Informazioni di base sulla procedura di risarcimento
In Italia esiste la possibilità per una vittima di un crimine sessuale violento di chiedere un risarcimento. Il primo passo è quello di rivolgersi a un’organizzazione di supporto alle vittime o a un centro stupri e con l’aiuto della polizia iniziare la procedura di richiesta di risarcimento all’autore del reato. Se la persona che ha commesso il crimine è condannata ed è in grado di pagare l’importo del risarcimento deciso, allora si può ricevere il risarcimento. Nel caso in cui l’autore del reato sia indigente, insolvente, sconosciuto o incapace di essere perseguito o punito dopo la sentenza del tribunale, è possibile richiedere un risarcimento statale. L’autorità di assistenza (in Italia è la procura della Repubblica presso la corte d’appello con giurisdizione nel luogo di residenza del richiedente) fornisce tutte le informazioni necessarie (moduli necessari e così via).

I crimini ammissibili al risarcimento sono tutti i reati sessuali.

È possibile richiedere un risarcimento per
  • Danni materiali (non psicologici).
  • Spese mediche per la lesione (cure mediche – cure ambulatoriali e ospedaliere, recupero) necessità o costi aggiuntivi derivanti dalla lesione (cioè cura e assistenza, trattamento temporaneo e permanente, fisioterapia educazione prolungata, adattamento dell’alloggio, ausili speciali, ecc); lesioni permanenti (per esempio invalidità e altri handicap permanenti).
  • Mancato guadagno durante il trattamento medico e dopo (incluso il mancato guadagno e la perdita della capacità di guadagno o la diminuzione del mantenimento, ecc;).
  • Spese per la perdita di opportunità legate a procedimenti legali relativi all’incidente che hanno causato il danno, come le spese legali e le spese giudiziarie risarcimento per beni personali rubati o danneggiati altro dolore e sofferenza della vittima, spese funerarie, spese mediche (ad esempio terapia per un membro della famiglia, cure ambulanti e ospedaliere, riabilitazione), perdita di mantenimento o di opportunità.
  • Danno psicologico: dolore e sofferenza dei parenti o degli aventi diritto/risarcimento ai superstiti se la vittima è morta.
L’indennizzo è concesso per coprire le spese mediche e di assistenza, tranne nei casi di aggressione sessuale o di omicidio, nel qual caso le vittime ricevono un importo fisso di indennizzo anche se non ci sono spese mediche e di assistenza da pagare.
Soggetti legittimati a richiedere il risarcimento
  • La vittima o, se la vittima è deceduta, gli eventuali figli e il coniuge convivente non legalmente separato o convivente, in quote corrispondenti ai rispettivi diritti di successione.
  • In mancanza di una di queste persone, gli ascendenti della vittima, a condizione che fossero a carico della vittima al momento in cui il reato è stato commesso.
Se la vittima sopravvive, i familiari della vittima hanno il diritto di agire direttamente contro l’autore del reato per i danni indiretti (non materiali) che hanno subito, a causa delle lesioni inflitte al loro congiunto; in questo caso, però, la legge in vigore non prevede alcun risarcimento da parte dello Stato.

Il diritto di una persona al risarcimento è limitato in alcuni casi
  • Quando la vittima (o altra persona avente diritto) è stata complice, intenzionalmente o per negligenza colposa, nella commissione del reato o di altri reati ad esso associati ai sensi dell’articolo 12 del codice di procedura penale.
  • Se la vittima è stata condannata, con sentenza definitiva, per uno dei reati (distruzione dolosa, saccheggio e omicidio di massa, coinvolgimento in una guerra civile, associazione a delinquere di stampo mafioso, messa in pericolo della sicurezza pubblica, omicidio, rapina, estorsione, sequestro di persona, terrorismo, associazione sovversiva, associazione a delinquere armata, possesso di esplosivi, racket, droga, riduzione in schiavitù, prostituzione e pornografia infantile, traffico di persone, schiavitù, violenza sessuale, atti sessuali con minorenni, violenza sessuale in gruppo) o di reati commessi in violazione della legislazione per la prevenzione dell’evasione dell’imposta sul reddito e dell’IVA, o al momento della presentazione della domanda la vittima è oggetto di un procedimento penale per uno di questi reati.
Nessuna spesa amministrativa o di altro tipo deve essere pagata quando la richiesta di risarcimento viene ricevuta e trattata.
La vittima può presentare una richiesta di risarcimento in Italia alle autorità competenti italiane, a condizione che il reato abbia avuto luogo in Italia. Il risarcimento può essere concesso sia ai richiedenti che risiedono in uno Stato membro dell’UE diverso dall’Italia sia ai richiedenti che risiedono in Italia.

Nessuna possibilità di avere il risarcimento in anticipo.

Non c’è la possibilità di avere un risarcimento complementare o aggiuntivo (a seguito, ad esempio, di un cambiamento delle circostanze o di un peggioramento delle condizioni di salute, etc.) dopo la decisione principale. Tuttavia, potrebbe essere possibile presentare richieste successive in caso di ulteriori spese mediche sostenute; ciò dovrà essere valutato dall’autorità che decide.
2. Risarcimento per gli autori del reato
Documenti necessari
    Non esistono moduli ufficiali nel procedimento penale italiano.
  • Documento d’identità nazionale.
  • Modulo in cui sono specificati e comprovati i danni, deve essere indicato e documentato l’importo totale delle spese mediche e di assistenza sostenute.
  • Modulo in cui sono specificati e comprovati i dolori e le sofferenze dei parenti o degli aventi diritto/risarcimento ai superstiti se la vittima è deceduta.
Depositato presso la cancelleria del tribunale competente o presentato all’udienza. La parte civile deve avere la capacità di citare in giudizio, quindi è necessario avere un avvocato.
3. Risarcimento statale
Documenti necessari
  • La domanda di risarcimento deve essere accompagnata da una documentazione che dimostri che il procedimento per recuperare i danni da un trasgressore è fallito, o che l’ultima fase del procedimento esecutivo non ha avuto successo, o che la condanna penale è diventata definitiva.
Limite di tempo per l’applicazione: 60 giorni
Decisione raggiunta “senza alcun ritardo”.
Il reddito della vittima non influisce sul suo diritto al risarcimento.

Il risarcimento viene erogato a condizione che la vittima non abbia ricevuto, per lo stesso reato, pagamenti di qualsiasi tipo per un totale superiore a 5000,00 euro da qualsiasi fonte pubblica o privata.
L’importo del risarcimento dovuto è determinato come segue
  • Per il reato di omicidio, l’importo è fissato in € 50.000,00.
  • Nel caso in cui l’omicidio sia stato commesso dal coniuge della vittima, anche se separato o divorziato, o da persona che sia o sia stata coinvolta in una relazione personale con la vittima, l’importo è fissato in € 60.000,00, in tal caso la somma è dovuta solo ai figli della vittima.
  • Per il reato di violenza sessuale riferito e salvo che non sussista la circostanza attenuante della minore gravità del reato, l’importo è fissato in € 25.000,00.
  • Per i reati diversi da quelli di cui ai primi due punti, l’importo è dovuto per le spese mediche e di assistenza in misura non superiore a € 10.000,00.
Dal febbraio 2020, le vittime di reati sessuali ricevono le categorie di importi €25.000-(salvo la minore gravità)- €60.000.
L’assistenza legale finanziata dallo Stato è disponibile per le persone il cui reddito annuo non supera una certa soglia: è concessa a condizione che il procedimento si svolga in Italia, ed è aperta a cittadini italiani e non.

L’assistenza legale è gratuita (finanziata dallo Stato) per le vittime di violenza sessuale.

3.1. Consigli pratici
  • Il rapporto della polizia non è necessario, ma la richiesta deve essere presentata entro 60 giorni da un’ordinanza che constata che il reato è stato commesso da una o più persone sconosciute, o dall’ultimo passo di un procedimento esecutivo intrapreso senza successo, o dalla data in cui una condanna penale diventa definitiva.
  • L’importo totale delle spese mediche e di assistenza sostenute deve essere indicato e documentato.
  • Non è necessario essere presenti durante la procedura e/o quando la richiesta viene decisa.
4. Contatti utili
Per maggiori informazioni sul risarcimento per i crimini sessuali contattare:
Il Team delle pratiche riparative (UNISS) all’indirizzo
tempiocittariparativa@gmail.com

Per trovare un centro o un servizio di supporto alle vittime vicino a voi, visitate: https://sexualviolencejustice.eu/italy/
5. Fonti
Consiglio d’Europa
  • Jurisprudence ECHR, European Court of Human Rights https://www.echr.coe.int/Pages/home.aspx?p=home.
  • Article 13, ECHR, “everyone whose rights and freedoms as set forth in this Convention are violated shall have an effective remedy before a national authority notwithstanding that the violation has been committed by persons acting in an official capacity” https://www.echr.coe.int/Documents/Guide_Art_13_ENG.pdf.
  • Convention on the compensation of victims of violent crimes 1983 (CETS No. 116), https://rm.coe.int/1680079751 ,this Convention puts upon States that become a Party to it the obligation to compensate the victims of intentional and violent offences resulting in bodily injury or death.
  • Recommendation (2006)8 on assistance to crime victims, https://rm.coe.int/16805afa5c principles between Member state to ensure assistance and protection of victims.
  • Council of Europe convention on preventing and combating violence against women and domestic violence, 2011 (CETS No. 210). (Istanbul convention Arts. 5,8,30.) https://rm.coe.int/168008482e.
Consiglio d’Europa
  • Council directive 2004/80 relating to Compensation to crime victims https://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/?uri=celex%3A32004L0080 “All Member States shall ensure that their national rules provide for the existence of a scheme on compensation to victims of violent intentional crimes committed in their respective territories, which guarantees fair and appropriate compensation to victims.”
Transposition in Italian:
Il recepimento nel diritto italiano
  • Italian Compensation Mafia exc https://ministryofjustice.gr/English/?page_id=765.
  • Law 3811/2009 “Compensation to violent crime victims and other provisions” and in Italy.
  • The Decree of 31 August 2017 issued by the Ministry of the Interior (as provided for by Article 11(3) of Law No 122 of 7 July 2016).
  • Article 11 of Law No 122 of 7 July 2016.
  • To in Article 609- bis of the Criminal Code.
  • La modulistica è allegata al decreto ministeriale 23 dicembre 2008, n. 222, recante norme ai sensi dell’articolo 7 del decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 204, di attuazione della direttiva 2004/80/CE relativa all’indennizzo delle vittime di reato (Decreto 23 dicembre 2008, n. 222 “Regolamento ai sensi dell’articolo 7 del decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 204, recante attuazione della direttiva 2004/80 /CE relativa all’indennizzo delle vittime di reato”).
  • Of Article 12 of the Code of Criminal Procedure.
  • To in Article 407(2)(a) of the Code of Criminal Procedure.
  • Art. 603 bis of the Criminal Code, art. 581 and 582 of the Code 583.
1. Basic Info
In Italy there is the possibility for a victim of a violent sexual crime to claim compensation. The first step is to go to a victim support organization or rape centre and with the help of the police you can start the procedure of seeking compensation from offender first. If the person who committed the crime is convicted and is able to pay the amount of compensation decided, then you can receive compensation from them. In case in which the offender is indigent, insolvent, unknown or unable to be prosecuted or punished after the court judgement it is possible to apply for a state compensation. The assisting authority (in Italy is the public prosecutor’s office at the court of appeal with jurisdiction in the claimant’s place of residence) provides all the necessary information (forms needed and so on).

Crimes eligible from compensation are all sexual offences.

You can claim compensation for
  • Material (non-psychological) damage.
  • Medical costs of injury (medical treatment – ambulant and hospital treatment, recovery) additional needs or costs arising from injury (i.e. care and assistance, temporary and permanent treatment, prolonged education physiotherapy, adaptation of housing, special aids, etc.) permanent injury (e.g. invalidity and other permanent handicaps).
  • Loss of earnings during medical treatment and after (including lost earnings and loss of ability to earn or diminished maintenance, etc.).
  • Loss of opportunity expenses linked to legal proceedings related to the incident causing the damage, such as legal fees and court costs compensation for stolen or damaged personal property other pain and suffering of the victim funeral costs medical costs (e.g. therapy for a family member, ambulant and hospital treatment, rehabilitation), loss of maintenance or of opportunity.
  • Psychological damage: pain and suffering of relatives or entitled people/compensation to survivors if the victim died.
Compensation is paid to cover medical and assistance costs, except in instances of sexual assault or homicide, in which case the victims are awarded a fixed amount of compensation even if there are no medical and assistance costs to be paid.
Persons entitled to claim the compensation
  • The victim, or, if the victim has died, any children and a cohabiting spouse not legally separated or cohabiting life partner, in shares corresponding to their respective rights of inheritance.
  • In the absence of any of these persons, the victim’s relatives in the ascending line, provided that they were legal dependants of the victim at the time the offence was committed.
If the victim survives, the victim’s family members have the right to take action directly against the offender for the indirect (non-material) damage they have suffered, as a result of the injury inflicted on their relative; in this case, however, the law in force does not call for any compensation on the part of the State.

A person’s entitlement to compensation is limited in certain cases
  • Where the victim (or other entitled person) has been complicit, intentionally or by culpable negligence, in the commission of the offence or of other offences associated therewith within the meaning of Article 12 of the Code of Criminal Procedure.
  • Where the victim has been convicted, by a final judgment, of any of the offences (wanton destruction, looting and mass murder, involvement in civil war, Mafia-style conspiracy, endangerment of public safety, homicide, robbery, extortion, kidnapping, terrorism, subversive conspiracy, armed conspiracy, possession of explosives, racketeering, drugs, enslavement, child prostitution and pornography, people trafficking, slavery, sexual assault, sexual acts with minors, sexual assault in a group) or of offences committed in breach of the legislation for the prevention of income tax and VAT evasion, or at the time of the claim submissionthe victim is the subject of criminal proceedings for any of those offences.
No administrative or other charges have to be paid when the claim is received and processed.
The victim may submit a claim for compensation in Italy to the Italian deciding authorities provided that the offence took place in Italy. Compensation may be granted both to claimants who reside in an EU Member State other than Italy and to claimants who reside in Italy.

No possibility to have the compensation in advance.

There is no possibility to have complementary or additional compensation (following e.g. a change in circumstances or worsening health etc.) after the main decision. However, it may be possible to submit subsequent claims in the event of further medical costs being incurred; this will have to be assessed by the deciding authority.
2. Offender Compensation
Documents needed
    There are no official forms in Italian criminal proceedings.
  • National identity document.
  • Form in which the damages are specified and substantiated, total amount of medical and assistance costs incurred must be indicated and documented.
  • Form in which pain and suffering are specified and substantiated of relatives or entitled people/compensation to survivors if the victim died.
Filed with the registry of the relevant court or submitted at the hearing. Civil party must have the capacity to sue, so having a lawyer is necessary.
3. Risarcimento statale
Documents needed
  • The compensation application must be accompanied by documentation demonstrating that proceedings to recover damages from an offender have failed, or that the last step in enforcement proceedings was unsuccessful, or that the criminal conviction has become final.
Time limit for applying: 60 days
Decision reached “without any delay”
The victim’s income has no bearing on their right to compensation.
Compensation is paid out on the condition that the victim has not, in respect of the same offence, received payments of any kind totalling more than €5000.00 from any public or private source.
The amount of compensation payable shall be determined as follows
  • For the crime of homicide, the amount shall be fixed at €50.000,00.
  • In the event that the homicide was committed by the victim’ s spouse, even if separated or divorced, or by a person who is or was involved in a personal relationship with the victim, the amount is fixed at €60.000,00, in which case the sum shall be payable only to the victim’s children.
  • For the crime of sexual assault referred and unless there is the mitigating circumstance that the offence is of lesser gravity, the amount shall be fixed at €25.000,00.
  • For offences other than those referred to the first two points, the amount shall be payable towards medical and assistance costs of no more than €10.000,00.
Since February 2020, victims of sexual crimes receive amounts categories €25.000-(except for less seriousness)- €60.000.
State-funded legal aid is available to persons whose annual income does not exceed a certain threshold: it is granted provided that the proceedings take place in Italy, and is open to both Italian and non-Italian nationals.

Free (state-funded) legal aid for victims of sexual violence.

3.1. Consigli pratici
  • The police report is not required, but the claim must be submitted within 60 days following an order finding that the offence was committed by a person or persons unknown, or following the last step in enforcement proceedings undertaken without success, or following the date that a criminal conviction becomes final.
  • The total amount of medical and assistance costs incurred must be indicated and documented.
  • You don’t need to be present during the procedure and/or when the claim is being decided.
4. Useful Contacts
For more info about compensation for sexual crimes contact:
The Team of Restorative Practices (UNISS)
tempiocittariparativa@gmail.com

To find a victim support centre or service near you, please visit: https://sexualviolencejustice.eu/italy/
5. Resources
Consiglio d’Europa
  • Jurisprudence ECHR, European Court of Human Rights https://www.echr.coe.int/Pages/home.aspx?p=home.
  • Article 13, ECHR, “everyone whose rights and freedoms as set forth in this Convention are violated shall have an effective remedy before a national authority notwithstanding that the violation has been committed by persons acting in an official capacity” https://www.echr.coe.int/Documents/Guide_Art_13_ENG.pdf.
  • Convention on the compensation of victims of violent crimes 1983 (CETS No. 116), https://rm.coe.int/1680079751 ,this Convention puts upon States that become a Party to it the obligation to compensate the victims of intentional and violent offences resulting in bodily injury or death.
  • Recommendation (2006)8 on assistance to crime victims, https://rm.coe.int/16805afa5c principles between Member state to ensure assistance and protection of victims.
  • Council of Europe convention on preventing and combating violence against women and domestic violence, 2011 (CETS No. 210). (Istanbul convention Arts. 5,8,30.) https://rm.coe.int/168008482e.
Consiglio d’Europa
  • Council directive 2004/80 relating to Compensation to crime victims https://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/?uri=celex%3A32004L0080 “All Member States shall ensure that their national rules provide for the existence of a scheme on compensation to victims of violent intentional crimes committed in their respective territories, which guarantees fair and appropriate compensation to victims.”
Transposition in Italian:
Il recepimento nel diritto italiano
  • Italian Compensation Mafia exc https://ministryofjustice.gr/English/?page_id=765
  • Law 3811/2009 “Compensation to violent crime victims and other provisions” and in Italy.
  • The Decree of 31 August 2017 issued by the Ministry of the Interior (as provided for by Article 11(3) of Law No 122 of 7 July 2016).
  • Article 11 of Law No 122 of 7 July 2016.
  • To in Article 609- bis of the Criminal Code.
  • La modulistica è allegata al decreto ministeriale 23 dicembre 2008, n. 222, recante norme ai sensi dell’articolo 7 del decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 204, di attuazione della direttiva 2004/80/CE relativa all’indennizzo delle vittime di reato (Decreto 23 dicembre 2008, n. 222 “Regolamento ai sensi dell’articolo 7 del decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 204, recante attuazione della direttiva 2004/80 /CE relativa all’indennizzo delle vittime di reato”).
  • Of Article 12 of the Code of Criminal Procedure.
  • To in Article 407(2)(a) of the Code of Criminal Procedure.
  • Art. 603 bis of the Criminal Code, art. 581 and 582 of the Code 583).